Stiamo attraversando giorni di grande preoccupazione per l’Economia in Europa con forti ripercussioni sulle borse internazionali. Abbiamo perciò pensato di riprendere un progetto molto originale, anche se non recente, premiato dalla rivista Annals of Improbable Research (improbable.com). I premi internazionali, denominati Ig Nobel (una parodia dei Premi Nobel) vengono solitamente assegnati a ricerche inusuali nell’ambito scientifico che fanno riflettere in modo divertente. Al Prof Massimiliano Zampini, docente di Psicologia Generale presso l’Università di Trento, è stato assegnato un Ig Nobel nell’ambito ‘Nutrition’.
Non è una novità che i colori, i profumi generano associazioni specifiche e possono influenzare il comportamento del consumatore (pensiamo agli esempi legati al profumo della vaniglia e sensory branding/Lindstrom oltre ad un recente articolo di neuromarketing). La ricerca di Zampini e Spence ha valutato quanto un suono può influenzare la nostra percezione di qualità e nello specifico il giudizio generale sull’appetibilità di un prodotto alimentare. Per farlo è stato scelto un prodotto sufficientemente ‘rumoroso’ e all’apparenza sempre simile: le patatine (di una nota marca). Il risultato dello studio è interessante: a parità di qualità del prodotto i volontari che si sono sottoposti al test hanno dato giudizi migliori (croccantezza, freschezza) alle patatine il cui suono era più forte….o almeno questo è stato ciò che i volontari hanno perceptito nelle cuffie di ascolto che indossavano.
Il suono veniva infatti alterato nonostante il prodotto fosse lo stesso perchè «le orecchie possono ingannare il cervello» (Zampini).